I Baseball Gregg divertono (e si divertono) tributando la propria versione a un pugno di brani storici: il risultato è sognante e ci trascina in una dimensione tutta sua
È sempre con un certo interesse che approcciamo una nuova release dei Baseball Gregg, duo che alza ponti e collega, sia sul piano immaginario che strettamente artistico, Bologna e l'America; questo giro è la volta di un disco di cover, intitolato, emblematicamente “Selected Covers (2016-2022)”, distribuito da Believe.
Sono nove le tracce a comporre la proposta d'ascolto complessiva, che presenta un netto (e gradito) debito nei confronti dei Beach Boys: lo stile sognante dei due artisti che fanno musica con un oceano in mezzo non viene ridimensionato di una virgola, ma anzi si declina in maniera armoniosa a brani le cui radici sono altrovi, per decollare su una versione tutta coretti e rafinatezza di “California Girls”. È materiale che stava lì nel cassetto da un po', e si nota tutto nelle evoluzioni della tracklist, ma quello che colpisce è la straordinaria coerenza di un gruppo la cui parabola diventa importante, robusta a prescindere dai contesti e dalle convergenze attraversate.
Più che un riempitivo, questo disco si congeda come l'ennesima conferma (semmai fosse necessario cercarne ancora) di una realtà concreta e con un registro espressivo ben definito e immediatamente riconoscibile. Un divertissement che accogliamo con piacere in attesa di nuova musica.
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La recensione Selected Covers (2016-2022) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-23 00:00:00
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