Canzoni della mansarda è il titolo del nuovo album di Michele Bonomini, cantautore veronese che torna a pubblicare un disco a due anni di distanza da Perdonami.
Il lavoro si compone di undici tracce che comprendono inediti e brani già registrati in precedenza, con un taglio d'autore che avvicina l'artista veneto allo stile dei cantautori italiani degli anni Sessanta e Settanta. I contenuti intimi e spesso urgenti si incontrano con la vena canzonettistica e sghemba di "Amore Folle", per poi intraprendere sentieri più profondi e romantici in brani come Ti ho vista felice e Seno, il tuo seno. Nel disco respirano atmosfere che richiamano Tenco e De Gregori, Dalla e Vecchioni.
Non mancano episodi più "impegnati" e combattivi, come ad esempio Soliti Vigliacchi o il rock chitarristico de La terra non ha bisogno di noi, ma è evidente che il meglio venga fuori quando Bonomini mette in risalto le abilità carismatiche dei brani piano e voce.
Il cantautore classe '75 confeziona un disco sincero e intimo, in cui è evidente che abbia molte cose da dire. I brani più interessanti sono quelli in cui la penna di Bonomini si lascia andare a riflessioni più emotivamente vicine a lui, mentre appaiono meno immediate le tracce in cui prova a discostarsi dalla strada maestra. Tuttavia, Canzoni della mansarda si presenta come un buon disco di cantautorato vecchio stile, con pochi compromessi e tanto valore artistico.
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