Fabio Molli ci consegna un disco atipico: con alcune parti che funzionano alla grande e altre meno
Fabio Molli, vero nome di Des Manes, con questo Stiliaga, almeno a mio avviso, ci consegna un disco dove la qualità non è costante, tra alti e bassi, ma con certi "alti" che fanno, quasi in toto, dimenticare "i bassi". Confusi? Beh, comprensibile: è ora il momento di spiegare.
Muovendosi tra coordinate musicali che vanno da un sostrato lo-fi, passano per l'hip-hop per poi andare a tracimare nel punk, l'artista napoletano (che forse qualcuno di voi conosce come Mista Flea) colpisce subito per la sua rei-ntepretazione di "Io e la mia ombra". Quella che poi, a conti fatti, scoprirò essere la traccia che mi ha convinto più di tutte le altre di Stilaga, è una rilettura attenta e ragionata del pezzo dei Casino Royale: l'anima è intatta, sono le sfumature e le atmosfere ad essere cambiate. Un'ottima scelta che certifica come in fatto di gusto Fabio Molli non sia secondo a nessuno.
Ma si parlava anche di bassi per questo lavoro, giusto? Beh diciamo che questo "lato della medaglia" si presenta soprattutto nella seconda parte di Stilaga dove, complice "Malasorte RMX" il gusto della riproposizione fine a se stessa un po' arriva alle orecchie e "al palato" dell'ascoltatore.
Tuttavia, nonostante questa chiusura a mio avviso non felicissima, Des Manes realizza un album certamente interessante, con alcune tracce veramente interessanti e stimolanti. Limando qualche difetto "il ragazzo si farà".
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La recensione Stiliaga di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-22 08:08:23
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