Nuovi fossili, l'ultimo album della band veneta Motivi x Litigare, inizia con una graffiante poetica della rabbia rap raccolta in un elegante stile blues attraverso il brano d'apertura ...litigare. Il secondo passo del disco è Le mie tasche, un funky pop ancora abbastanza rancoroso e dall'andamento incalzante: l'argomento è la difficile "economia" quotidiana che attanaglia le nostre giornate. Il flusso hip-hop diventa quindi filosofico ma sempre tagliente (42), per poi farsi reggae con il classico ritmo in levare, dando a tutti un incoraggiamento mirato e dribblando alla Leo Messi la retorica delle buone intenzioni: gestisci il tempo al meglio e fa' "ciò che senti essere meglio per te" (Fallo per te).
I testi del gruppo di Oderzo (Treviso) prendono di mira i tarli della società tramite canzoni che riescono a scendere in profondità in queste ferite, nonostante la necessaria sintesi dettata dalle strutture della musica contemporanea: scorrono così la denuncia dell'incoerenza di Ipocrita, la riflessione tra fede e realtà di Niente di speciale, le idiosincrasie di alcuni rapporti in Poli opposti e il brano manifesto Zero ripensamenti. Fra le dieci tracce si stagliano il rock potente e adirato di Mandalorian e l'intensità della ballad Un euro, in cui la voce passa con grande disinvoltura e credibilità dalle strofe hip-hop al ritornello interpretato benissimo, per un messaggio universale di cui tutti dovremmo fare tesoro. Ce ne fossero di rapper e cantanti così.
Due chitarre, un basso, una batteria, le percussioni e un rapper che canta, dunque: è una ricetta che sarebbe riduttivo ricondurre solo al mondo del buon Willie Peyote perché i Motivi x Litigare hanno un'identità molto forte e tanto da dire, con una penna che "grida". In questo disco confermano una volta di più la loro capacità di portare il cantautorato lungo un solco contemporaneo efficace e accattivante, una capacità che meriterebbe maggiore spazio nel panorama attuale.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.