La torrefazione
Musiche da camera a balera, e al contrario 2022 - Psichedelia, Pop punk, Rock d'autore

Musiche da camera a balera, e al contrario
31/12/2022 - 11:25 Scritto da LucreziaLauteri

L’abbandono totale della razionalità tra sperimentazione musicale e una caoticità che però risulta eccessiva.

Come già il nome del disco fa intuire, il lavoro de La Torrefazione non lascia dubbi: è in tutto e per tutto un’immersione all’interno di un mondo assurdo, fatto di ironia, nonsense che si dispiega su più livelli, melodie che portano dalle balere ai palchi delle opere verdiane, il tutto condensato in otto canzoni.

Il problema di Musiche da camera a balera, e al contrario, che lo porta ad essere poco d’impatto, si trova infatti proprio in questa caoticità che lo caratterizza. I tanti elementi che si sovrappongono nel sound, passando da chitarre lineari dall’impostazione country fino ad arrivare ad un piccolo ensemble che propone un valzer, confondono e rendono poco chiari gli intenti dietro alcuni pezzi.

Questa voglia di sperimentare comunque anche nei suoi eccessi è ammirevole in alcune canzoni. Un esempio è Il Traviato, dove la band piemontese ripropone la melodia de La Traviata come se ci trovassimo in una balera romagnola.

L’ascolto dell’album non viene facilitato neanche dai testi, costruiti da immagini spesso slegate da un effettivo senso logico, nate per raccontare di situazioni spesso quotidiane ma disorientanti perché senza alcun appiglio con la realtà che le renda almeno in parte riconoscibili.

In alcuni brani funziona, come ad esempio in Diamo i numeri, il brano più vicino al pop all’interno del disco, in altri casi è difficile afferrare l’emozione che si sta cercando di comunicare, passando da un inquieto divertimento ad una nostalgia emanata più dal quadro complessivo che dai racconti nello specifico.

Ascoltare il disco de La Torrefazione è un po’ come guardare un film di Carmelo Bene: qualcosa ci sorprende, qualcosa ci spaventa, ma in generale la sensazione con la quale rimaniamo è quella di una confusione ben orchestrata che però lascia tante domande insolute.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.