Nessun tipo di caos, ma confusione organizzata
Esotica Naturalizada de I Gino Paoli è un album semplicissimo da raccontare e, badate bene, questo non è un difetto ma un pregio, forse il principale, di un tipo di proposta musicale che mescola, senza soluzione di continuità, la cumbia con la psichedelia e certe derive del desert rock più "folli".
"Il titolo bilingue, in italiano e spagnolo come nei testi dell’album, indica una pianta proveniente da luoghi lontani ma che si è ben inserita in un ecosistema ad essa alieno. Così il suono de I Gini Paoli prende globalmente le influenze più disparate e le semina nel terreno brullo dei monti genovesi. Ne germoglia un’erbaccia tenace e resistente ad ogni intemperia e che ogni primavera si apre in un meraviglioso fiore dai colori lisergici".
Un pezzo come "Gaigo", ad esempio, la traccia che di gran lunga preferisco di questo lavoro, non la realizzi se non sei veramente bravo e convinto in ciò che fai. Questo brano, infatti, è una specie di grimorio della band, che sfoggia tutta la sua bravura negli arrangiamenti, che sono una specie di fiore all'occhiello anche dell'intero disco. Ci sono momenti quasi orientaleggianti e poi di nuovo, la cumbia che torna e quindi il rock psichedelico che si fa strada. Tutto funziona, tutto si tiene, tutto danza con noi. Non sempre avviene questo miracolo, specie all'inizio di Esotica Naturalizada ma quando accade è veramente una figata.
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La recensione Esotica Naturalizada di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-13 00:00:00
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