YOUNG ALE ha tutto il tempo del mondo e deve sfruttarlo
YOUNG ALE è un cantante trap dalla sorprendente prolificità: più di quindici uscite dal 2021 a oggi, tra cui tre singoli pubblicati quest'anno. Oggi in cuffia però abbiamo SORRY NO SORRY, singolo di inizio 2023 con il quale YOUNG ALE dimostra di avere ben presenti gli stilemi della trap - in questo caso specifico emo-trap, le chitarre non mentono - ma in modo ancora acerbo e forse confuso. La voce autotuneata è in linea con i capisaldi del genere, ma rischia di non essere subito riconoscibile in un mondo di repliche, e il testo dimostra che c'è ancora del lavoro da fare per riuscire a costruire una propria narrativa, adatta a veicolare chiaramente emozioni e storie del piemontese classe 2002.
Tuttavia, queste caratteristiche sembrano nascondere tra le righe una forte urgenza espressiva o potrebbero addirittura essere qualità di un nuovo linguaggio in via di sviluppo, ma al momento l'impressione è che la voglia di farsi largo nella scena trap e l'incontenibile impulso di condividere musica stia rimandando una riflessione a priori su ciò che YOUNG ALE è, prima ancora di cosa vuole e può essere.
Il tempo è dalla sua parte, e anche se la fame di uscite delle piattaforme streaming può far sentire il fiato sul collo ad un artista così giovane, per iniziare a far parlare di sé c'è bisogno di fermarsi un attimo e guardarsi dentro per capire da dove (ri)partire, quali sono i propri punti di forza e allora sì che sarà il momento di alzare gli occhi verso l'obbiettivo, che solo YOUNG ALE può darsi.
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La recensione SORRY NO SORRY di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-03 19:59:00
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