Le note dello scriba musico hanno bisogno di tanto lavoro prima di diventare canzoni
Ne Le note dello scriba musico, Andrea Borelli di San Giorgio A Cremano (Napoli) ha raccolto sette sue bozze musicali, lasciandole in uno stato embrionale raggiunto con l'utilizzo di tre soli strumenti: la sua voce, le sue chitarre e la sua tastiera. La qualità audio quindi è quella del provino casalingo e il canto è certamente da rivedere.
Nell'arrangiamento minimale di Mai più indietro, la prima traccia del demo, c'è una sorta di click di mouse a tenere il tempo, oltre a dei rumori apparentemente improvvisi nella registrazione. Nell'ambito di provini come questi, probabilmente anche le idee strumentali come quelle espresse in Luce di primavera ed Electric Interlude faticano a trovare una loro dimensione; la seconda, pur rivelando una passione per la chitarra elettrica, sembra inoltre suonare molto disomogenea rispetto alle altre tracce.
In Space Oddity / Ragazzo solo, la registrazione della voce migliora nettamente ma l'interpretazione resta da migliorare e la struttura della canzone presenta alcune lacune e cali di tensione. L'orologio, la cover dei Bluvertigo e l'assolo di chitarra finale confermano tutte le impressioni.
Forse Andrea potrebbe mettere i suoi spunti di scrittura e composizione a disposizione di altri artisti proponendosi come autore, a meno di trovare produttori, musicisti e collaboratori che vogliano affiancarlo nei prossimi progetti. In conclusione, Le note dello scriba musico hanno ancora bisogno di tanto lavoro prima di poter essere considerate canzoni.
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La recensione Le note dello scriba musico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-08 23:59:08
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