Ribelle è il brano manifesto del sesto disco di Ippolito, cantautore pop rock di Roma: il testo non è così scontato, riesce a sfiorare la retorica senza cascarci dentro. Il messaggio è positivo e l'arrangiamento aspira a stare nella contemporaneità con l'innesto di elementi elettronici. Forse c'è qualche ingenuità in più in Siamo liberi ma il ritmo rock può tenere vivo l'ascolto. Se Soltanto sesso lascia l'impressione di suonare un po' più nazional-popolare del dovuto, Come il mare d'estate corre il rischio di offrire momenti di cali di tensione e qualche banalità. Non può mancare poi la canzone d'amore in stile ballata, Mi fai sognare, ma si sa che cantare di sentimenti in maniera originale e nuova può risultare molto difficile. L'ultima traccia è una fedele cover de La notte dei pensieri, un tributo a Michele Zarrillo.
Ippolito ha capacità di scrittura e sa strutturare la forma-canzone: il suo è un progetto che è realizzato con grande sincerità e con passione, due qualità da non trascurare. Inoltre non rinuncia a trasmettere messaggi trattando temi impegnati, dalla libertà alla vanità del mondo (Avere non avere). Per portare le produzioni ancora più in alto, forse, si potrebbe provare a interpellare sia un produttore particolarmente esperto di musica contemporanea sia qualche co-autore per modernizzare ulteriormente i pezzi.
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