Un power-trio che ci porta all'Inferno. Benissimo
Progressive, hard-rock e psichedelia, oltre che riferimenti a un viaggio infernale. L'esordio dei Robox da Treviso è una di quelle cose che, per fortuna, non possono fare altro che sorprendere anche il più smaliziato dei recensori. Prendiamo, ad esempio, la terza traccia "Hard Pop". Bene, questo è uno di quei pezzi che, praticamente dalla prima nota, si auto-esplica da solo: una materia magmatica e incandescente, che i Robox sanno maneggiare alla grande con un, in più, un amore per fare musica insieme che traspare praticamente in ogni poro di questo disco.
Già, ma chi sono, a proposito, i Robox? Beh, i Robox sono formati da "Carlo Veneziano (chitarra elettrica), Franz Valente (batteria) e Francesco Cescato (basso elettrico). Il progetto nasce con l'idea di creare musica che guarda al futuro e all’innovazione, vuole sfuggire alla monotonia delle tendenze". E proprio questo intento viene raggiunto dai veneti già nella prima parte del disco: nella seconda, diciamo così, si consolida il tutto.
Un esordio veramente molto interessante, forse non per tutti ma che forse non deve essere per tutti: se vi piacciono i suoni un po' sporchi ma autentici e la psichedelia in ogni suo forma e declinazione, questo è il disco più giusto di tutti. Consigliatissimo.
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La recensione Robox di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-18 08:16:41
COMMENTI (1)
Che pestoni!