Geolier è in grado di raccontare i quartieri come nessun altro in questo momento, e il suo secondo album ne è la dimostrazione
Negli anni passati da ‘Emanuele’, tra un featuring e un altro, fino al trionfo al Red Bull 64 Bars Live a Scampia, era diventato chiaro che Geolier puntava ad un seguito in grande stile. Non era scontato, però, che si sarebbe trattato di un lavoro così poco allineato alla media dei blockbuster da major. ‘IL CORAGGIO DEI BAMBINI’ è invece un album che scende poco a compromessi, a partire da un titolo enigmatico e da una scelta radicale in favore del napoletano, appena alleggerita dai featuring. Poche collaborazioni, poche concessioni al pop, anzi: si gioca con melodie e batterie quasi alla Kendrick, emotività neomelodica (NAPO****NO), sample soul e reggae in architetture hip-hop, (HERE I COME) elementi alieni (il basso post-punk di NON CI TORNI PIU’). Geolier ci ricorda comunque di saper firmare anche brani più morbidi, alcuni più riusciti (IN TRAPPOLA), altri meno (MONDAY), prova a replicare il miracolo di Me manc con la bilingue CHIAGNE e un nuovo feat con Sfera che però non ha la stessa freschezza. Nel complesso, sia la prova di Emanuele al microfono che le produzioni di Dat Boi Dee (tra gli altri) spiccano su un panorama di voci e beat interscambiabili, piazzandosi nella fascia altissima delle produzioni italiane e ad un passo da quelle internazionali.
La bellezza di ‘IL CORAGGIO…’, però, sta tutta nella sua appartenenza viscerale e sfacciata a Napoli. Geolier ha l’onere e l’onore di rappresentarla, di raccontarla, come ogni artista napoletano che esce fuori dai suoi confini. Solo pochi, però, riescono davvero a scrivere la propria personale pagina del racconto di una città che troppo spesso viene raccontata, e quando si racconta da sola non sempre riesce a dimenticare stereotipi positivi e negativi. Inutile fare nomi e paragoni, ma Geolier ha appena dimostrato di poter far parte di questo circolo distretto. Certamente è dai Co’Sang, citati con l’iconico ritornello di Chi more pe’ mme, che ha ereditato la capacità di raccontare la vita ‘mmiez a via’ con sguardo cinematografico, freddo e appassionato allo stesso tempo, senza giudicare o banalizzare. Ma ‘IL CORAGGIO…’ ha un suo taglio diverso, è un album del 2023 e un album di Emanuele Palumbo. Un racconto da un punto di vista personale, ma non più quello prettamente autobiografico di ‘Emanuele’: adesso il protagonista è un giovane uomo di successo che grazie alle sue rime, e prima ancora alla sua famiglia, ha avuto la fortuna di seguire una traccia diversa da quella di tanti suoi coetanei; da qui può guardarsi intorno per raccontare legami familiari e famiglie disgregate (ME VULEV FA RUOSS, MONEY), working class e ragazzi che si guadagnano la vita con i guai, insicurezze intime e destini collettivi, successo e solitudine, identità (GIVE YOU MY LOVE), con uno sguardo clinico che attraversa le strade rimbalzando tra vite, generazioni e mondi diversi.
Certo, rimane la classica narrazione autoriferita del rapper in cima al mondo, ma dietro ci sono il tentativo di decostruzione del mito dei soldi (il manifesto RICCHEZZA), uno sguardo più umano sui luoghi comuni come il rapporto con il carcere, che qui è più di una medaglia gangsta e ha la dignità di un affetto (NON CI TORNI PIÙ). Si apre uno squarcio su un mondo interiore fatto di solitudine, lezioni preziose, responsabilità e scelte troppo grandi, del coraggio di fare quelle giuste, ma anche di convivere con quelle sbagliate proprie e dei propri cari. Un mondo che appartiene a chi è escluso dalla maggior parte delle narrazioni, e viene mortificato ogni volta che si cede alle retoriche preconfezionate dei quartieri criminali, della legalità fine a se stessa, dei giovani senza valori o degli sfaticati del reddito di cittadinanza. Geolier sta provando a dargli una voce più sincera e un racconto tridimensionale che è al tempo stesso autobiografico e collettivo, introspettivo e cinematografico, ermetico e pop, giovanile e intergenerazionale. E forse è il gesto migliore che un rapper possa fare per restituire qualcosa alla propria comunità.
---
La recensione Il coraggio dei bambini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-29 22:42:12
COMMENTI