Un duo da tenere d'occhio anzi d'orecchio
Che i Vhsupernova abbiano molto da dire lo conferma questo SOTTOCASSA un disco veramente molto interessante, composto da tredici canzoni che presentano stili e atmosfere simili ma mai uguali. Partiamo, innanzi tutto, dalle coordinate. I Vhsupernova fanno, grosso modo, un pop cantautorale ibridato con intarsi di musica elettronica, talvolta dance e una buona dose di malinconia. Proprio questo gusto, diciamo così, dolceamaro delle cose lo si può ravvisare bene nell'ultima traccia di questo SOTTOCASSA, ovvero "finita la festa", non a caso la mia canzone preferita.
In un lavoro dove i giri del motore sono sempre tenuti alti, Giulia Bonaccorsi (voce) e Cal Cacciatore (pianoforte, synth e voce) decidono di chiudere il loro album in tono minore e centrano l'obiettivo. Invece di tanti epigoni di Cosmo&soci, i due ragazzi di Milano perseguono una propria via del pop, non rinunciando anche a una buona dose di tristezza, malinconia e disillusione. Proprio questa via consapevole alla "cultura della festa" mi fa dire che questo ritorno sulle scene dopo anni di iato (era dal 2015 che non si sentiva il nome di Bonaccorsi e Cacciatore è un ritorno graditissimo. Un pezzo come "Origami", giusto per citare un altro brano, è una canzone molto ben pensata (e registrata) anche dal punto di vista testuali.
Bravi, ballare con loro è bello e pure essere tristi.
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La recensione SOTTOCASSA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-17 08:47:17
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