Eugenio Rodondi Gelicidio 2023 - Indie

Gelicidio precedente precedente

Basta previsioni meteo, sono arrivate le previsioni emotive dell’artista piemontese.

Potrebbero sembrare catastrofiste le previsioni metereologiche di Eugenio Rodondi, artista piemontese arrivato al suo quarto lavoro. In realtà, le condizioni climatiche raccontate all’interno di Gelicidio non sono senza un fine, ma costituiscono un controcanto della condizione psicologica di cui l’artista si fa narratore. Ogni momento dell’esistenza, doloroso o piacevole che sia, può essere abitato da un metaforico meteo che ne fa emergere i tratti più veri.

Si inizia infatti con un Uragano, che diventa un trascinante Temporale cogliendo alla sprovvista chi si sta avventurando nel cammino della vita: le possibilità sono limitate dall’imprevisto, e per poter andare avanti bisogna trovare dei compromessi.

Quello di Eugenio Rodondi è un disco maturo, che riesce a raccontare le rinunce, i compromessi, la difficoltà di conoscersi e riconoscersi mentre gli anni passano. È un album che vuole riuscire a sfruttare le parole per costruire un universo dove specchiarsi, senza suonare ridondante; l’unico brano dove si rischia di cadere nel già sentito è Tatuaggio, in cui l’affilata retorica diventa in alcuni punti eccessiva.

Le melodie sono spesso costruite su un intreccio di chitarra acustica e beat minimali, ripetitivi, che sottolineano ed enfatizzano il modo stesso di cantare dell’artista, scarno e quasi immobile su uno stesso tono: uno stile all’inizio disorientante.

In realtà, l’insieme diventa quasi una tela bianca, una base essenziale, su cui andare a lavorare aggiungendo dettagli di volta in volta, con incursioni su altre sonorità o con costruzioni più complesse nella scrittura dei testi.

Questo meccanismo si applica in Salvatemi, dove una distorsione si impadronisce della base melodica quasi volendo concretizzare la confusione post catastrofe naturale, mentre continua la ricerca di una tranquillità che sembra ormai per sempre persa.

A concludere il disco è Vento forte, quindi ancora un meteo poco stabile; non si ritorna alla situazione iniziale, non si torna alla stabilità emotiva, ma si passa alla necessaria accettazione degli eventi. In fondo, però, non si può sapere se le previsioni sono sempre corrette e soprattutto se dalla tempesta, come in questo caso, può nascere anche qualcosa di interessante.

---
La recensione Gelicidio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-31 21:59:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia