La ricerca della pace in un raffinato standard pop rock
Nella musica leggera la diatriba irrisolvibile che riguarda i testi impegnati o quelli di evasione ha portato sempre a scontri ideologici abbastanza faziosi, e soprattutto poco utili a quella che alla fine dei conti era la materie del dibattito: la musica. Medaglia è un cantautore bolognese classe 1996, e nel suo piccolo è riuscito a dare un piccolo esempio di come la musica "impegnata" non deve necessariamente mostrare di esserlo. Con il suo primo singolo, Conflitti moderni, scritto otto anni fa, Francesco parla di guerra trasfigurando la tematica in immagini che non scadono nella spiegazione didascalica.
Medaglia non ha paura di non farsi capire, e si assume tutta la responsabilità delle parole che canta, accompagnato da Tommy Ruggero alla batteria e da Mattia Bigi al basso, in un pop rock senza pretese ma di eccezionale efficacia. Le parole scorrono anche troppo semplicemente, sta a noi coglierne il senso, nel loro fluire quasi discorsivo. Conflitti moderni è una canzone prosaica la cui melodia trova giovamento dalla mancanza di orpelli linguistici. Il testo, con la sua forma ininterrotta, si srotola in modo impreciso ma poetico, fino alla cavalcata finale, un non-ritornello, un "grido al mondo" in cui Medaglia sembra voler cantare un luogo della mente, o del cuore, da cui ripartire, per trovare una nuova forma di vita pacifica.
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La recensione Conflitti moderni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-21 11:29:02
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