In copertina uno scenario bellico in cui una fila di soldati cammina parallela a una fila di donne... il titolo: Ad Armi Pari... dall'ascolto di questo CD mi aspettavo una buona dose di chitarre e una forte aggressivita'... e in effetti cosi' e' stato.
I Lovintresi danno alle stampe un lavoro carico di ritmo e aggressivita' nel quale il crossover e' interpretato nella sua parte piu' melodica e funkeggiante.
Dieci brani in italiano che dimostrano una abilita' strumentale fuori dal comune e una profonda passione per i groove e i fraseggi strumentali.
I Lovintresi sono affiatati e sanno giocare fra di loro, riuscendo ad alternare efficaci deviazioni ritmiche su interessanti strutture rock e metal che sfumano anche in hip-hop... qualcuno potrebbe pensare agli Incubus o a qualche divagazione di Patton, ma c'e' addirittura qualcosa degli Extreme e soprattutto una forte vena rock ! Una produzione professionale supporta l'intero CD che si apre con il funky-metal di Persa Ogni Volta, proseguendo tra ottime trovate e qualche scelta compositiva piuttosto scadente per piu' di 45' di musica dai quali emergono brani come Piccolo Chimiko, condita da cambi e controtempi, il potentissimo e incalzante crossover di Ad Armi Pari e l'agguerrito hardgroove di Bandito.
Nel complesso l'identita' di questa band e' piuttosto forte e la proposta e' carica di personalita' e di tratti originali... insomma c'e' tutto... eppure i Lovintresi perdono spesso il filo tra le pieghe dei brani, compiacendosi della loro bravura strumentale e perdendo di vista il vero obiettivo: quello di creare musica e non esercizi stilistici.
L'intero lavoro mi ha lasciato la sensazione di una enorme quantita' di tecnica e talento che non hanno saputo sposarsi per dar vita a brani realmente validi... intendiamoci... questi ragazzi sono veramente in gamba... ma visti i presupposti, questo lavoro non e' abbastanza... possono e devono fare di piu'!
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