Ciò che non volevamo lasciare indietro è il titolo del primo album dei Gravita, band milanese formata da Filippo Ferrari (voce e chitarra), Matteo Garavaglia (basso) e Gabriele Genna (batteria). La formazione, nata nel 2014, arriva all'esordio con un disco di dieci brani di cui gran parte sono stati scritti molti anni fa, rischiando di finire nel dimenticatoio.
Quello dei Gravita è un rock alternativo orientato alla tradizione delle band di casa nostra, con particolare attenzione al nostro panorama artistico di fine anni Novanta e di inizio nuovo millennio. Si va dai brani più energici come "Cene Nere" alle classiche ballad pop rock come "Divenire" e "La Resa", creando un mix di influenze che non porta nessun tratto di originalità ma punta su un usato sicuro. L' approccio testuale è molto vicino a quello della canzone d'autore ("Il mondo di Fievole", "Quando ero bambino") con una durata dei brani che spesso supera i cinque minuti.
Una riduzione dei tempi forse avrebbe agevolato l'ascolto ma dobbiamo sempre ricordare che, nonostante l'attitudine da band matura, si tratta pur sempre di un esordio. Quello dei Gravita è comunque un buon biglietto da visita, con un'idea artistica ben definita, coadiuvata da sonorità e arrangiamenti studiati per essere riconoscibili e affini allo stile vocale del frontman Ferrari.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.