Un batterista-cantante e un chitarrista, da soli, possono suonare come un esercito
La batteria dà il ritmo al cuore, la chitarra gli dà elettricità, la voce gli dà voce. Due soli uomini con i loro strumenti e il canto possono fare un gran casino, possono far tremare il pavimento, possono esprimere la potenza di un esercito (Final Sin). D'altra parte il rock sa spaziare tra le sfumature della Musica e della Storia, dal blues ironico e cattivo (Who Wakes The Knocker Uppers) allo stoner e al garage, all'occorrenza con riff ossessivi e conseguenti improvvise esplosioni (Again Street).
I bolognesi Silk Ribbon's Strippers House sono il batterista cantante Simone dal Rio e il chitarrista elettrico Simoncarlo Alberti: hanno messo nell'album Again St. tutta la spontaneità della loro intesa, espressa attraverso sette tracce che sono incise in duo ma suonano possenti come se fossero il frutto del lavoro di una grossa band. Le prime volte, si sa, possono essere complicate e "terrificare" ma non è il caso di questo disco, che fa sembrare tutto semplice (Little Bird) e che porta le distorsioni a tutto volume nelle vene (Veins).
A raccontare The Golden Age ci pensa una linea vocale che, con un'intensità da electric ballad, danza lenta sul tempo incalzante dato dagli schiaffi sui piatti: un contrasto interessante. L'atmosfera prosegue semi acustica con Smokin' Barrel, che chiude il disco chitarra e voci. Il duo sa cosa fare e come lo vuole fare, va benissimo così e non c'è altro da dire. Al limite l'unico sfizio che ci si potrebbe togliere sarebbe la curiosità di sentire una sperimentazione in italiano.
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La recensione Again St. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-25 21:50:19
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