Parole graffianti e ottimi testi ma brani comunque poco d’impatto, un lavoro interessante che però non convince del tutto.
Tra hip hop e rap classico, outsider della società e una quotidianità in cui a volte sembra di annegare, il nuovo disco di Benna Mc è il coronamento della strada più urban che ha deciso di percorrere come solista.
I cavalli zoppi baciano meglio però non è un disco omogeneo per quel che riguarda le sonorità. In apertura si trova Cuffie, brano che purtroppo non riesce a rendere le sfumature della personalità dell’artista, che sembra in questi panni troppo vicino all’universo di Dargen D’Amico, incombente anche nella melodia alla base.
Questa ombra se ne va già dal secondo brano, Il matrimonio di Michele e Marta, che riesce a far emergere in modo più sincero la sensibilità di Benna Mc.
É infatti la sua capacità di scrittura che riesce a creare maggiore intensità, soprattutto quando si lascia andare a flussi di coscienza dai tratti più aggressivi e duri come in Occhiali da sole.
I beat lasciano sempre qualche dubbio, perché spesso simili tra di loro, forse in modo eccessivo (ma poco convincenti quando si distanziano da quella semplicità che li caratterizza): sotto l’aspetto sonoro manca una via di mezzo che riesca a risultare interessante già da subito rendendo più immersivo l’ascolto.
La verità e la sincerità alla base delle storie raccontate sono evidenti, come è evidente anche la voglia di non lasciare solo un’immagine superficiale di se’, dando quindi spazio alle proprie debolezze e alle incertezze.
Il punto è: quanto rimane del disco dopo averlo ascoltato? Il dubbio sta in questa domanda, perché frammenti di immagini e frasi colpiscono, ma l’insieme non è abbastanza affilato da lasciare un segno netto, anche se con brani come Abbiamo vinto gli europei è evidente che il percorso intrapreso dall’artista potrebbe essere quello giusto.
---
La recensione I Cavalli Zoppi Baciano Meglio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-20 11:40:00
COMMENTI