Concjerto Grosso di Piccola Orchestra MDM è un buon disco di musica pop che non mi ha particolarmente convinto dal punto di vista degli arrangiamenti, a mio avviso sempre un po' troppo scolastici e semplici(stici) ma che, invece, ho trovato perfettamente a fuoco dal punto di vista dello spirito e del messaggio proposto. Se, infatti, si prende, ad esempio, un pezzo come "Non appartengo", uno dei miei preferiti, si capiscono bene le mie parole. Si ha davanti un materiale canoro e sonoro di ottima qualità, sicuramente di ambito pop e folk che serve come sillabario illustrato e del cantautorato italiano e, in misura comunque minore, e delle influenze mediterranee nella nostra tradizione canora. Ne viene fuori così un disco di buona fattura, senza chissà quali picchi qualitativi ma neppure senza, particolari, inciampi.
"La copertina, la grafica e il titolo dell’album, e perché no, anche il nome stesso della band giocano con l’immaginario colto che orbita attorno a un determinato genere di musica, stravolgendolo già dalle battute iniziali del disco. Un’orchestra si accorda, la direttrice di palcoscenico dà il benvenuto al pubblico e da lì tutto perde il controllo e parte la festa. L’intento non è né quello di dissacrare la musica sinfonica né di pretendere un riscatto per la tradizione popolare (o forse sì?) semplicemente è un invito ad ascoltare senza volersi però prendere troppo sul serio".
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