Andare indietro nel tempo per ascoltare il futuro
Già solo con "Circle of Hell" si potrebbe dimostrare il valore di questo Tríptiko dei Fernweh eppure non si può non parlare di tale lavoro senza tornare indietro nel tempo, con più preciso al 2019.
"Il concerto multimediale di “Tríptiko” è stato prodotto in origine dalla Princess of Asturias Foundation, che ogni anno indice a Oviedo (Spagna) i Princess of Asturias Awards per premiare individualità, gruppi e istituzioni che si sono distinte per lavoro tecnico, scientifico, culturale, sociale e umanitario svolto a beneficio della comunità internazionale".
Ecco allora che l'album della band spezzina, con tutto il carico elettronico, è frutto in realtà di una presa diretta o quasi. Tutto ciò, almeno per me, è già un motivo di grande, grandissimo fascino senza neppure considerare le singole canzoni che, in realtà. non sono solo ottime, ma dimostrano come i Fernweh siano uno dei gruppi più interessanti in circolazione in ambito di post-rock ibridato con l'elettronica.
Il wall of sound proposto in pezzi quali "The Ascent" non lascia certamente indifferente l'ascoltatore che anzi viene avviluppato dai filamenti sonici della band di La Spezia. Un ottimo lavoro, insomma, certamente non alla portata di tutti ma che, giusto per lanciare una bella boutade al termine della recensione, proprio perché "non per tutti" può prendersi tutte le libertà del caso e suonare benissimo. Anche dopo numerosi ascolti.
---
La recensione Tríptiko di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-24 00:00:00
COMMENTI