Il cantautore torinese affronta di petto tutti i pregiudizi legati al mestiere dell'artista.
Per Niente è il titolo di uno dei numerosi singoli in uscita in questo periodo firmati da Stasi, cantautore classe 2000 nato a Pistoia ma torinese d'adozione.
Il brano parla di una tematica sempre valida in ogni epoca: l'inganno dell'apparenza. Stasi ci racconta di come la superficialità non ci permetta di conoscere a fondo una persona, di quanto spesso si tenda a sminuire il lavoro artistico, nonostante i numerosi compromessi che questo comprenda. Della serie "bello fare il musicista ma oltre a questo di cosa ti occupi"? Classica domanda dello zio che incontriamo una volta all'anno durante il pranzo di Natale. Insomma, uno di quei discorsi che somiglia tanto ad altri altrettanto blasonati come "quando ti laurei?", "quando ti sposi?" E via discorrendo...
Da un punto di vista strettamente stilistico, questo brano di Stasi si nutre di pop elettronico che si regge su ritmiche essenziali, ipnotiche, riverberi e delay molto lunghi. Tra le influenze si notano quelle della musica house francese, dei cantautori italiani e di uno degli artisti più significativi dell'ultima generazione, Cosmo. In un vortice elettro-pop la voce di Stasi quasi sussurra all'ascoltatore, creando un effetto straniante ma incredibilmente convincente. Artista da tenere d'occhio, giovane e con qualcosa da dire.
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La recensione Per niente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-23 07:41:37
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