Gli arrangiamenti e le musiche, prima di tutto. Umberto Tozzi ne sarebbe più che soddisfatto. Mi rendo conto che l’accostamento è tremendo, ma la musica degli Essenza è il prodotto più tipico che passa su Video Italia e gli arrangiamenti sono le impronte digitali di quei pezzi che suonano un basso mainstream italiano '80-'90, già sentito da centinaia di gruppi sconsolatamente uguali.
E neppure i testi spostano di molto il discorso: legati a tematiche sentimentali e attraversati da vocaboli altisonanti, sono senz’altro meglio delle musiche, ma non riescono a riequilibrare i piatti della bilancia.
Che dire, dunque? Come sempre ogni scelta artistica va rispettata, ma sinceramente crea qualche imbarazzo leggere nelle note che “attualmente la realizzazione dei brani converge in un genere rock con uno stile inedito ed un’impronta alquanto personale”. Suvvia, almeno un po’ di autocoscienza.
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La recensione 301 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-02 00:00:00
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