Sistra Zing 2023 - Rock, Psichedelia, Progressive

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Una cascata di psichedelia

Come recita la biografia di Sistra questo è un "progetto estemporaneo e sporadico" e allora anche io voglio allinearmi a questa linea di pensiero e condotta identitaria. Ecco allora che pure questo pezzo qui che state leggendo sarà estemporaneo e sporadico, proprio come la psichedelia che prorompe da questo album. Prendete, ad esempio, "Pinball", la quattordicesima traccia. Si tratta di un interessante esperimento di musica psichedelica assolutamente lo-fi e una cartina di tornasole per l'intero Zing.

"La musica pubblicata scaturisce da improvvisazioni in studio, testi e relativo cantato vengono adattati dopo...".

Chiaro come il sole che, in questo disco, ogni canzone non è che sia proprio un capolavoro per quanto riguarda il missaggio e la pulizia finale. Quel gusto un po', appunto, di improvvisato, non finito e "colorato fuori dai margini" rimane e, anzi, diviene, con il tempo il vero e proprio marchio di fabbrica dell'intero lavoro. Un lavoro, insomma, di rock-psichedelico alla buona, genuino e senza alcun tipo di sovrastruttura ma che proprio grazie alla sua natura "fanciullesca e genuina" strappa più di un sorriso.

Al netto delle lacune tecniche e di registrazione, insomma, alla fine della fiera "riesce" molto di più di tanti dischi iper-mega prodotti come si usa ai nostri tempi. 

 

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La recensione Zing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-11 00:00:00

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