Torna a farsi sentire su queste pagine il valdostano Pol Paxx, che alimenta il suo lascito discografico con un nuovo disco dal titolo "Light years away", licenziato in totale indipendenza.
I trascorsi eterogenei, le energie e la sana voglia di continuare a mettersi in gioco collimano verso la produzione di tredici tracce, una proposta d'ascolto che si apre a featuring e i cui riferimenti sono riconducibili a un perimetro di influenze decisamente esteso. Quasi come se si trattasse di un'opera omnia, Pol Paxx mescola elettronica a suoni digitali, incursioni rock con episodi strumentali e aperture pop: il tutto non evade in un calderone confusionario, ma anzi si dimostra preziosa espressione di come la versatilità sia un pregio e non un'inclinazione da silenziare.
Sullo sfondo di strumentali che non permettono mai all'ascoltatore di prevedere cosa lo attenda nel successivo risvolto della tracklist, un nucleo concettuale che ricalca la profondità già in passato apprezzata per questo autore: si oscilla tra riflessioni che riguardano l'intera umanità, a frangenti dove è il singolo a volersi aprire e condividere qualcosa in più del proprio presente.
Ennesimo colpo messo a segno: "Light years away" è un disco meritevole di ben più di un ascolto disattento, saprà regalare al fruitore emozioni e suggestioni vere, creato con grande dedizione. Perché si può fare musica anche seguendo le proprie inclinazioni, fregandosene delle principali dinamiche del business.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.