In un panorama musicale di artisti emergenti appiattiti su un'amalgama omogenea di modelli da seguire pedissequamente, dove regnano il terrore di sbagliare e di essere dimenticati dopo due singoli e l'ossessione di entrare nelle playlist editoriali, ben vengano le comete impazzite. I The Vice non si possono nemmeno definire una cometa, perchè viaggiano saggiamente a livello del mare, provando a urtare tutto quello che trovano.
Si chiama Che Vergogna il loro nuovo singolo, uscito lo scorso 10 febbraio per Maspero Records. Tastierine isteriche che ricalcano la melodia della voce, coretti che vanno in falsetto e una risata singhiozzante in chiusura. Sembrerebbe esserci la mano furba del Cristiano Malgioglio di 40 anni fa, senza quel tocco di sexyness elegante, ma solo con la scompostezza pop-rock coperta di ombretti colorati e collant a righe.
I The Vice sono abbastanza imprendibili, anche alla luce della manciata di singoli che negli ultimi tre anni hanno pubblicato, variando da pose alla Celentano e spoken-word irritanti e provocatori. Quello che è certo è che non gli piace stare comodi, sempre alla ricerca del fulmine da inserire tra le strofe. Il "fa-fa-fa" che echeggia nel pre-chorus di Che Vergogna, chiara eco al balbettio di David Byrne in Psycho Killer, è un chiaro esempio di questi piccoli momenti in cui il treno ha bisogno di un piccolo deraglio, perchè per scrivere canzoni bisogna anche divertirsi, che ad imitare gli altri c'è sempre tempo.
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