Pop malinconico d'amore creato ad arte
Dall'universo sempre più in espansione del pop malinconico d'amore arriva Vito Porreca, in arte Cartesio, questa volta accompagnato dalla voce calda di Gabriellerie. Le coordinate del suo ipotetico piano fatto di ascisse e ordinate indicano un punto molto riconoscibile, dentro il mercato musicale, dentro i suoni che si sentono con grande frequenza nelle radio, nelle playlist editoriali, e negli ascolti delle persone.
Cenere è un singolo creato ad arte per puntare dritto nel cuore e nel cervello di una specifica fetta di pubblico. L'ingresso della voce femminile non va più messo nel ritornello, come accadeva nell'hip-hop ad alta rotazione di fine anni '00, ma nella seconda strofa. Equità delle parole, standardizzazione di un modello che sembra funzionare alla grande.
Cartesio e Gabriellerie potrebbero essere una versione meno famosa dei Coma Cose, così come il tentativo di sembrare una collaborazione tra Mr Rain e Ariete, o di qualunque altra coppia di artisti pop che possa creare queste atmosfere pacate, malinconiche e sempre rassicuranti.
Poco importa il contenuto del testo, che comunque scorre senza intoppi, scritto da due penne se non esperte almeno abili, quello che conta è il collocamento chiaro e definito in una fascia di pubblico, che potrebbe capitare sulla musica di Cartesio e ritrovare quello che fa sentire a casa. Andrà tutto bene anche se "Quel che resta è solo cenere dentro di noi".
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La recensione Cenere (feat. Gabriellerie) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-19 18:10:57
COMMENTI (1)
Grazie ♥️