Animanoir tesse la propria ragnatela fatta di aperture mainstream e rigoroso alt-rock: il connubio è efficace.
Attivi dal 2019, gli Animanoir approcciano il nuovo anno regalandosi un disco di inediti: la nuova opera prende il titolo di "La Ragnatela", ed è licenziato attraverso Alka Record Label su distribuzione Believe.
Sono dieci le tracce che compongono la prova d'ascolto complessiva: filo conduttore è la ciclicità delle relazioni, dal loro disgregarsi che fa da prologo ad una nascita, un nuovo arrivo che sembra tirare a lucido quel concetto filosofico dell'eterno ritorno. Su queste fondamenta concettuali, si edifica una struttura di cantautorato mainstream fortemente orientata alle sonorità alternative rock: il risultato è convincente, impattando con efficacia i timpani del fruitore grazie alla cura delle performance in studio di registrazione abbinate ad un lavoro certosino di post-produzione. La band leccese arriva alla prima prova discografica sulla lunga distanza con le idee chiare, e il polso fermo di chi sa il fatto suo e non si perde in timori di sorta.
Strada spianta verso ulteriori, interessanti sviluppi per gli Animanoir: il registro espressivo è ben definito, e le soluzioni creative scelte denotano personalità e scelte felici su cosa si vuole condividere e quale messaggio lanciare ai propri ascoltatori. È sicuramente piacevole essere intrappolati in una ragnatela del genere, attendendo pazienti le nuove pubblicazioni.
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La recensione La Ragnatela di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-27 13:54:49
COMMENTI (2)
Un Band non improvvisata, fondata su sonorità ben collaudate ed esecutori molto bravi e affiatati. Questo gruppo nato in prepandemia e’ ripartito alla grande col nuovo long play “Ragnatela”, ottima produzione che fa ben sperare per il futuro del gruppo. Pidero
Un bel disco, belle sonorità, toste ( alternative rock ) è sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, complimenti bella recensione.