Quattro tracce promo estratte dal disco completo di 11 complessive per i Loud Method. Metodi forti, quindi, da Vicenza, filtrati attraverso una fusione di generi che non riserva però molta originalità. Il deja vù è dietro l’angolo, ad ogni brano si può pensare non solo ad un gruppo di riferimento ma addirittura ad una canzone precisa. Sepultura, Rage Against The Machine, System Of A Down, insomma tutto il crossover-groove degli ultimi 10 anni e una punta di moderno rock americano a strizzare l’occhio. I brani cercano variazioni sul tema con alcune trovate noise-rumoriste (filtri sulla voce), o acustiche vagamente atmosferiche (ad esempio la chitarra col tremolo/flanger) ma non riescono a discostarsi dall’omologazione. Le chitarre sono basate sui suoni dell’album "Roots" dei già citati Sepultura, sia nelle parti distorte sia in molte inflessioni del growl, con un richiamo alle canzoni tribali del gruppo brasiliano, come in "Monkey Song" dove il cantante si destreggia nell’imitazione del verso di una scimmia.
Al di là di queste pecche la demo è registrata in modo molto potente e brillante, ha un suono compatto e aggressivo e per quanto mi riguarda (ho ricevuto solo questi quattro pezzi, 12 minuti) mai noiosa. Se amate il genere o se avete voglia di sbattere un po’ la testa su e giù, qui il groove c’è tutto, anche se non potrete togliervi dalla testa la faccia di Max Cavaliera…
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La recensione NP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-16 00:00:00
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