Ioio è una giovane ragazza dalle influenze japa-noise. Chitarra elettrica e rumori elettro-acustici, campioni lo-fi e glitch come se piovessero. Un fiume di onde quadre tanto ruvido, quanto romantico. Il cd è vario: ci sono pezzi dove la chitarra attacca forte a metà tra Pj Harvey e un Keiji Haino alla prima elementare (“La Fille Qui Donne Le Bonheur”, “Aiuto”), tracce ambientali ritmate da piccoli rumori e altri episodi più vicini al post rock. E poi divagazioni impro-elettroniche, dalle più confuse alle più lineari. L’unica costante è la voce: si avvicina spesso ad uno squittìo nervoso. Molte volte urla. Altre sospira da far paura. E “Bright future” non è solo aggressione e isterismo, la ragazza ci ritaglia anche bei momenti melodici (“Faye Wong, Splappis, Plippa” e “Cioccobacio”) giusto a contribuire ancora di più alla commistione sonora.
Il giudizio complessivo sul disco è buono se mi limito solamente a ascoltare i pezzi uno staccato dall’altro. Apprezzo lo spirito a bassa fedeltà e il piglio così anti-intellettualoide (perché l’ho vista anche dal vivo, e devo dire è tutt’altro che cervellotica ma una punk in piena regola). Però se devo concentrarmi un po’ di più su quello che potrebbe essere o non essere un album completo, ecco, questo proprio non lo è. Sembra che abbia pubblicato quanto disponibile sul momento e tanti saluti. Quindi, se questa sarà la possibile tendenza dei prossimi dischi, mi rifiuterò di ascoltarli. Se c’è una qualche – qualunque – svolta matura, mi vedrete felice di aver avuto conferma da uno dei tanti artisti che mi piacciono o che mi possono piacere. Quelli poco eruditi, un po’ stupidi, ma così divertenti.
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La recensione Bright Future di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-04 00:00:00
COMMENTI (7)
Ah già vero, meno male! A proposito, Sandrino il Magrolino, l'altro giorno ho beccato la tua ex e mi ha detto di non curarmi delle cose che dici, perchè sei stupido.
nell'aria c'è simpatia
Normalmente me la prendo con quelli poco eruditi e stupidi, ma stavolta Sandro lo perdono perchè è magrolino.
Mamma che musoni, poi da quando la stupidità è un difetto...
Normalmente non me prendo con i recensori , li ho sempre giustificati , però la frase di chiusura della rece è VERGOGNOSA.
Fatemi capire. Com'è che uno si arroga il diritto di dare dello stupido e poco erudito a un altro in base alla musica che fa?
Capricci da ragazzina improvvisati su buone melodie. Non male davvero, peccato per le idee un po' disperse. C'è comunque un buon gusto di fondo