Non esiste sempre un perché.
A-Patico è il titolo del disco d'esordio di Versailles, artista originario della provincia di Potenza che vive stabilmente a Milano da qualche anno. Lo ricordiamo per la partecipazione all'edizione 2022 di X-Factor, che lo ha portato anche ad esibirsi nelle serate dei live.
L' album si compone di dieci brani che spaziano attraverso più contaminazioni, a partire ovviamente dalla trap per poi diramarsi attraverso le varie sfumature del pop contemporaneo. A differenza del quasi omonimo Ep uscito lo scorso anno, sono presenti tre brani in più, ma la tematica di fondo resta la medesima: la fine di una relazione e la post-adolescenza ancora da sconfiggere.
L'impressione che ne viene fuori è che i brani migliori siano quelli che mettono al centro le distorsioni rock, con il loro respiro un po' grunge che, mischiato alle dinamiche della trap music, genera un effetto potente e affascinante (esempio lampante il brano "Assolo"). Molto interessanti anche i pezzi che puntano ad un mood più malinconico ("Lingua Blu Dita Elettrica"), se non altro per l'evocazione di un immaginario autentico a livello testuale e concettuale.
Niente di nuovo, insomma, rispetto a quanto Versailles ci aveva già fatto ascoltare sull'onda lunga del singolo "Truman Show", in cui la direzione presa era chiarissima. La contaminazione delle atmosfere grunge con i punti fermi della trap è una formula che alla lunga rischia di rivelarsi ripetitiva, anche se ha tutte le carte in regola per avere successo. Ciò che appare più difficile è incrociare i gusti musicali del target a cui si rivolge.
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La recensione A-PATICO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-19 09:29:09
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