Buona la prima per i vicentini Slow Rush tra alternative rock, post-grunge e impatto melodico semplice ma efficacemente immediato
Interessante in termini di approccio sostanziale e complessive idee portanti l'esordio in studio – breve ma indubbiamente intenso – dei vicentini Slow Rush, naturalmente al di fuori della modalità singola con la quale si erano affacciati al mondo alcuni mesi fa. Niente male anche da un punto di vista prettamente compositivo, vista la sincera e passionale predisposizione della band verso una matrice ideologica a tratti punk ma molto meglio incline a una concezione tanto personale quanto comunemente condivisa di grunge tendente a un rock alternativo di facile, immediata ed efficace assimilazione.
Ciò che emerge dai tre tasselli che compongono il piccolo ma corposo mosaico di Fuck it! Miss me! Hate me! – questo il titolo dell'Ep in questione – è una sana e sincera visceralità di intenti che tende ora a definire i propri tratti somatici al di qua di eventuali confini di genere prestabilito, ora ad azzardare qualche fugace ma coinvolgente escursione verso considerevoli lidi in formato canzone ma sempre con avvolgente piglio post-grunge.
La scuola sembra essere quella intermedia tra Hole e Garbage privi di supporto elettronico, con lievi tendenze a soluzioni Creed meno testosteroniche e primissimi Bush meglio in forma rispetto a più incerte soluzioni successive. In definitiva, le qualità necessarie sono praticamente tutte in linea per un notevole sviluppo esperienziale che potrebbe non tardare a farsi vivo da queste parti.
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La recensione FUCK IT! MISS ME! HATE ME! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-14 18:32:38
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