Un brano per nostalgici cronici e appassionati romantici.
Serie A 1990-91, la Sampdoria è campione d'Italia. Un' impresa sportiva che ad oggi è ancora l'unica della storia blucerchiata in materia di scudetti. Alla luce degli ultimi eventi storici e sportivi, la scomparsa di Gianluca Vialli rappresenta uno spartiacque generazionale, di quelli che ti fanno capire di come il tempo passi a volte troppo in fretta.
Il cantautore torinese Piergiorgio Tedesco ha deciso di omaggiare gli eroi di quella formazione, Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Non ce ne vogliano i lettori che non masticano di pallone, ma di autori e di canzoni celebri che omaggiano il mondo del calcio ne esistono in buona quantità, da De Gregori a Ligabue, passando per la "Milano Milan e Benfica" di Dalla al più recente Dario Hubner cantato da Calcutta. Spesso i brani si servono del pallone per sciorinare metafore di vita, per avvicinarci tutti e farci sentire uniti, un po' come quando si vince un mondiale. Sono storie che spesso vengono dalla provincia, di eroi partiti dal basso che poi si sono ritagliati con sacrificio la loro fetta di celebrità.
Piergiorgio Tedesco ci regala una ballad in stile Vecchioni, rispettosa e nostalgica, tutta da apprezzare mentre nella testa scorrono le immagini di Novantesimo Minuto e le radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto, simboli di una generazione, di uno sport e di un campionato che non esiste più.
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La recensione Come Vialli e Mancini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-26 11:31:00
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