Una ballad pop-rock che sottolinea l'importanza di non cedere di fronte agli urti della vita
Il bancone di un bar può essere il nostro migliore amico e allo stesso tempo la nemesi più acerrima del nostro io, in grado di mangiare sogni e speranze. È questo il concetto con il quale MEZZALIBBRA ha voluto cimentarsi in Tavoli vuoti.
Il nuovo singolo del cantautore abruzzese è una piacevolissima ballad pop-rock intrisa di venature soul. Due generi che oltre a comporre l'ossatura del brano hanno da sempre caratterizzato la crescita personale e artistica di MEZZALIBBRA. Un pezzo efficace, che va dritto al punto, soprattutto quando si apre nel brillante ritornello.
"Perché alla fine dei conti, siamo tutti tavoli vuoti" canta l'artista classe '97 nel ritornello del suo ultimo pezzo. Una strofa capace di raccontare sia del rapporto di amore e odio di MEZZALIBRRA con il pub, considerato come "un amico che ti consola e allo stesso tempo un nemico da cui stare lontano", sia dell'importanza di non chiudersi in sé stessi, soprattutto quando siamo nel bel mezzo di un periodo difficile, con i nostri punti deboli esposti alle intemperie del mondo che ci circonda.
Perché al posto di sedersi nell'angolo buio del bancone, solo e con in mano l'ennesimo bicchiere di whisky, è sempre meglio correre il rischio di cadere e rialzarsi mille volte. Alla faccia delle persone che ci deludono e non vogliono il nostro bene.
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La recensione Tavoli vuoti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-28 02:25:00
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