Two Minutes More è il titolo del nuovo lavoro in studio dei Mirrorball, trio milanese formato da Davide Marinoni (Voce, Chitarra), Alessandro Iannone (Voce, Basso) e Federico Terraneo (Batteria).
In uscita per l'etichetta Distrokid, l'EP è composto da cinque brani che ancora una volta prendono come punto di riferimento il rock alternativo degli anni '90, con una particolare predilezione per la scena grunge. E la traccia d'apertura, "Finnmark Children", è già un ottimo biglietto da visita per tutto il lavoro: chitarre distorte e una voce che divora letteralmente l'arrangiamento, con influenze che pescano dai Pearl Jam così come dai Soundgarden. Un altro bel colpo del lotto è senza dubbio "The Other Room", aperto da un riff slashiano che va a condensarsi in quello che è a tutti gli effetti il brano più sporco del disco. Sempre pronti a regalare un momento di stop improvviso, come pause rigeneranti che sul finire del pezzo lo fanno tornare alla carica, i Mirrorball hanno tutta l'aria di essere una rock band bella e fatta, con le idee chiarissime e qualità tecniche sopra la media.
Nel disco c'è spazio anche per la ballad dal sapore eighties "A Mile Together", brano che riesce a rapire per oltre sei minuti in cui la chitarra diventa più metallica e la voce oscilla fra melodie stingiane e divagazioni grunge.
Nonostante il sound oggettivamente datato, il nuovo lavoro dei Mirrorball ci consegna una band che sa esattamente cosa fare e consapevole di ciò che vuole dalla propria musica. Il prossimo passo dovrà essere quello di acquisire un marchio di fabbrica che la renda riconoscibile al cento per cento.
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