Una semplice fusione di urban e rap, tra amori passati e "demoni in capa"
la musica di Personal è una fusione molto semplice di urban pop e rap, uno schema espressivo e musicale a tratti abusati in questi ultimi anni. Quello che sembra differenziarlo dalla maggior parte degli artisti di questo genere è il contenuto delle barre rappate, più dense, a tratti cervellone.
Si chiama Baby Don't Cry il suo nuovo singolo, e sono proprio queste parole, le uniche in inglese, ad essere cantate nel ritornello, ricalcato abbastanza fedelmente da un qualunque ritornello urban italico, con la doppia voce e le tinte fortemente malinconiche.
I momenti in cui la creatività di Personal riesce a sprigionarsi con più forza sono proprio le strofe rappate, piene di toni al limite col rabbioso, citazioni al male di vivere di Montale o ad Achille e il suo tendine, e con un sottotesto generale che riporta alla tanto memata frase "ho i demoni in capa". Le barre sono incastrate con metodo, forse con un pizzico di manierismo eccessivo, ma fanno il loro sporco lavoro per dare al pezzo uno spessore abbastanza convincente.
Quello che sembra mancare a Personal è la chiave pop che faccia da cornice al suo hip-hop, la cosa che senza dubbio gli viene meglio. Trovare la giusta sintesi per elevare il suo talento.
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La recensione Baby Don't Cry di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-31 21:26:38
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