Il Memphis rap si unisce a una timbrica vocale cupa: il "PhOnk" di Blastphemian è uno schiaffo ai timpani di chi ascolta
Rapper e producer anagraficamente giovane ma con già un bel novero di esperienze alle spalle, Antonio Allegra veste il nome d'arte BLASTPHEMIAN e alimenta il suo lascito artistico con una recente pubblicazione: il titolo è "PhOnk", licenziata in totale autonomia su produzione SLAM.
Due minuti abbondanti di musica, uno schiaffo che smuove l'ascoltatore forte di bassi e ritmiche dalla timbrica potente: non ci sono compromessi in questo episodio che ricalca le influenze del sound phonk/Memphis rap, collegato a un testo volutamente arrogante e autocelebrativo. La resa è fortemente impattante, con il timbro cupo di BLASTPHEMIAN efficace nell'enfatizzare i risvolti del flow, per una traccia che restituisce molto anche a livello di immaginario e suggestioni di scenari che si avvicendano in mente.
Questa svolta sul piano artistico si archivia come un episodio meritevole di ulteriori sviluppi: ci sono basi solide e la collaborazione tra rapper e producer si è rivelata più che positiva. Attendiamo pazientemente ulteriori sviluppi: c'è tempo a disposizione per concretizzare nuove canzoni e provare anche a impostare un discorso sulla lunga distanza.
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La recensione PhOnk di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-23 15:28:51
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