Che sia romantico – Jukka Reverberi (guitar hero dei Giardini di Mirò) e il suo disco – è fuori da ogni sorta di dubbio. Che sia esplicitato nel titolo, nel blog (Footprints In Snow) dove il disco viene descritto e messo in vendita, nel modo di porsi e autoprodursi, quasi pare eccessivo sottolinearlo. E fingere la timidezza nello stupore che un disco del genere possa essere considerato “bello” – parole del blog – è decisamente fuori luogo. Perché è palese che è bello, perché se uno ci mette un minimo di gusto pop – che Jukka ha - gli può uscire dolce anche la roba più "pallosa", ambient e rumoristica. Un disco umano, più vicino a quei gruppi che partono dalla chitarra per creare landscape e fiumi sonori dilatati. Quindi zero laptop, e si fa tutto con i pedalini e robe in loop. Third Eye Foundation, Main, e Tangerine Dream se volete. Robe calde pur nella loro glacialità. Umane, ripeto. Vuoi per la cornice di descrizioni a cui ho già accennato, di solito mai presenti in dischi del genere (anzi, il più delle volte si fa a gara a chi è più minimale). Vuoi perché essendo così grezzo diventa anche così diretto. Pegaso che vola il suo ultimo volo. Biancaneve che dà il morso e cade nel sonno. Cavriago sotto una coltre di nebbia e a tutti sta bene così. 30 minuti veramente molto belli.
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La recensione Xxxpired Love di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-10-16 00:00:00
COMMENTI (1)
se quel disgraziato me lo manda magari lo ascolto...