"(S)HIT" risponde alla disco con la disco. Drum machine e sintetizzatori per un'anti-hit con la cassa in quarti
Con il suo terzo singolo FOGG smonta il dj set di una festa, riassembla i suoni e crea (S)HIT, un’anti-hit con la cassa in quarti. Armato di drum machine e sintetizzatori il cantautore toscano esaspera l’electro pop e attacca la musica da discoteca.
Spero di non rovinare la bella serata
con questi tre suoni del cazzo
Poi entrano una drum machine dai bassi profondi e un clap. Tutto molto disco. FOGG scherza, gioca con i suoni elettronici in stile Materazi Future Club per mettere una pulce nell'orecchio dei discotecari. Con qualche synth in più non si riesce più a ballare? La musica diventa troppo complessa per una bella serata easy-listening? Ottimo, allora aggiungiamo anche bassi cadenzati ed effetti lo-fi.
FOGG balla, si lancia sulla gente in un singolo che esplode ogni nota come una cannonata. Ricorda Cosmo con il suo cantautorato elettronico e tribale, ma con strumentali più semplici, ironicamente più easy-listening.
Sulla strumentale si appoggia una voce che contrasta con le tastiere distorte. È un cantato pulito ed elegante, che a un primo ascolto sembra finito lì per caso. Poi la testa inizia a muoversi, tutti gli elementi del brano si incastrano ed entrano martellando nelle orecchie. Al terzo ascolto stavo iniziando a muovermi a tempo colpendo la ragazza seduta di fianco a me in treno. (S)HIT migliora ogni volta che schiaccio play.
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La recensione (S)HIT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-12 17:24:00
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