Stile, equilibrio, rime e personalità in un disco pieno di energie positive
"Palingenesi" è un disco rap che fa piacere ascoltare perché riesce ad unire suoni moderni e temi contemporanei a un certo modo di stare sul beat: quello di chi ha assorbito la lezione dei maestri e oggi sa come proporre una visione personale e originale, partendo dalle strade della città per diventare universale.
Rap senza apparenza, musica di sostanza. A sei anni da "Amor&Odio" e dopo l'esperimento dei “Quarantena Diaries”, il progetto musicale di Romanderground cresce e rinasce (“Tu puoi essere ogni cosa che senti/Tu puoi avere ogni cosa che cerchi” – cantano nell’introduzione di “Intropia”) con la consapevolezza di aver portato il gioco su un nuovo livello. Le produzioni sono affidate a una certezza come Squarta, supportato da Gabbo Centofanti, sodale nei Cor Veleno, e la qualità è indiscutibile fin dal primo ascolto.
“Oggi che contano le views e la quantità/siamo alla media della media mediocrità”: una frase-manifesto che indica la strada e che ha nel valore della scrittura la propria essenza: la scansione rapida di “Arpanet”, sulle contraddizioni dell’epoca moderna in relazione all’utilizzo e alla pervasività delle nuove tecnologie, il dinamismo de “I sentieri del Cai”, scelta non a caso come singolo, sono un esempio concreto di come il progetto sia cresciuto in termini di personalità. La grande forza espressiva della title track (con il contributo di Hyst) che è un invito a reagire e a prendere in mano la propria vita, la potente "Numeri Uno" che riporta ai Run The Jewels di "Hey Kids", lo stile fluido e coinvolgente de “La forma dell’acqua”, insieme a Danno, la convincente scrittura dell’energica “Haka”, fino ai sentimenti descritti in “La cosa più bella del mondo” e la gratitudine espressa senza mezzi termini nella conclusiva “Grazie”.
“Palingenesi” è un disco pieno di energie positive, capace di urlare come di sussurrare mantenendo sempre un grande equilibrio: i Romanderground sono andati a segno e le loro sono canzoni che non verranno cancellate dal tempo.
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La recensione Palingenesi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-20 10:44:32
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