I Virginia Waters mostrano i muscoli
Maria Teresa Tanzilli, anima e corpo dei Virginia Waters, con SOCIOPATHIC PARTY GIRL mostra i muscoli e questa cosa, debbo ammettere, mi ha davvero fatto piacere. Già perché pur non apprezzando, particolarmente, le soluzioni "muscolari", e nel mondo del cinema e in quello della musica, questo secondo disco della band umbra mi ha convinto perché, diciamo così, tutto torna. Ho inteso, o almeno spero di avere inteso, il discorso di Tanzilli: ovvero rendere tutto più possente e evidente, mettendo una sorta di bordone nero a ogni disegno sonico contenuto in questo lavoro, andando, insomma, a giocare per semplificazione e concretizzazione delle cose, piuttosto che astraendole o filosofeggiando attorno a esse.
Ne vengono fuori otto canzoni rock, ibridate da intarsi di musica electro, di sicuro impatto con, a volte, dei testi che non sono niente male. Mi sto riferendo ad un brano come "Last Sun", a mio avviso la canzone di gran lunga migliore di questo disco. Un disco che, come avrete capito bene, mi ha decisamente soddisfatto pur ravvisando un inizio un po' in sordina che non fa onore al crescendo finale.
Pur non rappresentando un "guilty pleasure" questo SOCIOPATHIC PARTY GIRL ha rappresentato per me un ottimo cambio di spartito, andando a scoprire come anche un rock un attimo meno intellettualizzato possa avere comunque mordente e "greep" dal punto di visto contenutistico.
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La recensione SOCIOPATHIC PARTY GIRL di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-31 08:06:03
COMMENTI (1)
Grazie mille @EleuteriovonNestor!