Un ritorno che si lascia apprezzare brano dopo brano.
Terzo album in studio per i FLAC, band siciliana che ha debuttato nel 2013 con un disco omonimo e si è ripetuta nel 2017 con San Lorenzo, prima di una lunga pausa che li vede tornare oggi dopo sei anni di assenza.
III è un disco che nasce dalla pandemia, infatti raccoglie sette brani inediti pubblicati a distanza l'uno dall'altro come singoli digitali. In sostanza, il nuovo album è una raccolta, una sintesi del lavoro di scrittura fatto negli ultimi tre anni.
Il piglio è sempre quello giusto, un pop-rock con grandi ambizioni radiofoniche e suonato con l'attitudine giusta. I FLAC riescono a muoversi in mezzo a diverse influenze, ma la strada principale che percorrono è quella di un canzone d'autore rock che ricorda molte band dei primi anni duemila. Chitarre, synth, testi impegnati, una combinazione di elementi che convince spesso al primo ascolto. Un brano come Oltre è talmente istantaneo che apre le porte dell'intero disco e invita ad andare avanti senza paura: ritornello orecchiabile, ritmo, dinamicità, una hit irresistibile e ben concepita.
Anche il resto del disco dimostra un buon livello compositivo, sempre in equilibrio fra energia e melodia, con alcuni brani a piazzarsi sugli scudi (Niente è più reale, Festa, Mille Parole). Un gradito ritorno per una band che scrive musica con il cuore e non rincorre nessuna moda.
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La recensione III (2018-2023) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-13 10:09:37
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