Composizioni tenui e piccole aperture sonore, la carezza dei 7Mondays
La cover è un'immagine astratta, concreta come un'opera di Burri, con rilievi forse di plastica, forse di altri materiali, tinte oro e fuxia, un piccolo pugno all'occhio fatto di pieghe e risvolti, da interpretare liberamente, da accostare alle note che scorrono nello stereo. To Dust You Shall Return, nuovo singolo dei 7Mondays in collaborazione con TENUE, rispecchia alla perfezione le suggestioni visuali della sua copertina.
Il brano, in uscita lo scorso 7 aprile come anticipazione della pubblicazione del primo disco della formazione calabrese, si muove nella direzione del pop-rock anni '90, con atmosfere acustiche che tendono allo shoegaze più tenue, quello sognante e riflessivo. Il canto di Isacco Scarriglia si fa strada in mezzo alla chitarra prima che i suoni dolci e distorti inizino a stratificarsi, a creare un'atmosfera soffusa. L'ingresso delle percussioni elettroniche crea una rottura, l'unica del brano, che porta ad una conclusione spicciola, forse non ancora matura.
To Dust You Shall Return, col suo testo minimale e quel suo scorrere quasi sornione, è una carezza che evoca pensieri inquietanti e oscuri, ma non pesa mai su chi si posa. I 7Mondays elevano il proprio comporre, gli conferiscono quasi il compito di liberare da qualcosa, da spettri o da paure, con le aperture sonore, forse rimaste troppo accennate.
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La recensione To Dust You Shall Return (feat TENUE) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-26 12:23:24
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