Demo che gravita la galassia blues e quella stoner: buona prova in attesa di ulteriori sviluppi e nuove pubblicazioni
Cinque tracce per presentarsi e per indicare le proprie coordinate nella galassia musicale emergente: arrivano da Montevarchi i Korbitch, che pubblicano una demo omonima per segnare un passo significativo nella loro carriera discografica.
Scarne presentazioni di circostanza, i quattro musicisti toscani ci invitano ad andare dritti al punto premendo il tasto play: fin dalla prima nota di "Ode to you" ci arriva un ceffone stoner, sonorità che non lesinano ritmiche ostinate e chitarre acide al punto giusto. Nella continuità dell'esperienza d'ascolto emerge un magma tanto strumentale quanto testuale molto compatto e omogeneo, ma che riesce a non appiattirsi mai sulla ripetitività. Echi di White Stripes sono in realtà solo una sensazione perché c'è la giusta personalità e la voglia di mettersi in gioco cercando di suonare qualcosa di davvero diverso tra le gabbie del panorama odierno.
Il silenzio sovraggiunge troppo presto, perché a conti fatti Korbitch intrattiene e accentra l'attenzione lungo tutti gli snodi della tracklist. Prova convincente, che va presa per la demo che è: senza caricare questa realtà di eccessive aspettative, guardiamo fiduciosi al futuro aspettando qualche nuovo singolo e, magari, un nuovo disco ufficiale sulla lunga distanza.
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La recensione Korbitch (Demo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-21 10:02:23
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