Tante idee, tanto entusiasmo, tanti spunti ma anche qualche errore
Tante idee, tanto entusiasmo, tanti spunti ma anche qualche errore. Con questa formula, almeno per me, si potrebbe riassumere il disco dei CRM - Customer Relationship Madness, My Lunch. Un album in cui gli spunti, letteralmente si sprecano e dove l'ascoltatore viene proprio sommerso da una ridda di citazioni, rimandi e omaggi alla tradizione della musica psichedelica, elettronica e post-rock di grande impatto emotivo ma anche dal "forte rischio di dimenticanza".
Già perché se in casi come, ad esempio, quali "Alone" tutto si tiene, abbastanza in modo miracoloso e dove la band romana riesce a trovare un equilibrio tra "il dire troppo e il suonare tanto", non sempre funziona e soprattutto la seconda parte del disco, ahinoi, risulta a conti fatti un po' calante, specialmente dal punto di vista della qualità della proposta.
Nonostante il rischio di intorbidire le acque si corra, My Lunch rimane un ottimo disco frutto di musicisti appassionati e conoscitori del mezzo: qualche "passata di cesoia" in più e un maggiore grado di pulizia potrebbe veramente giovare tantissimo.
"Immaginiamo di pregustare, dopo aver lavorato duramente, un gustoso e meritato pasto, pensando ai nostri cibi preferiti, quelli che ci fanno sentire a “casa”. Ma ecco in cosa consiste realmente il nostro pranzo: un vortice senza fine di consumo, privo di senso, che non lascia altro che un cumulo di cenere. Eppure non è possibile fermarsi, ma proseguire oltre la fame, oltre il bisogno, fino a perdere ogni controllo su se stessi ed il proprio retaggio, in una sorta di allucinata liberazione dal “sé”, per entrare in qualcosa di nuovo, con una nuova coscienza".
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La recensione My Lunch di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-22 07:48:56
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