Tra le pagine di Rockit abbiamo già spesso letto del fenomeno che vede tornare nelle nostre playlist sonorità simili al punk, o meglio, a quelle che già in pieni anni zero derivavano dal punk mescolandolo con il pop. E se leggendo queste tre righe è apparsa davanti ai vostri occhi una enorme scritta FINLEY, sappiate che per chi sta scrivendo, non è affatto un problema o una parolaccia, anzi.
In quel solco di ispirazione di un momento storico che sembra mezz'ora fa e invece so' passati vent'anni – inserire imprecazione a scelta – si pone perfettamente X Ore, che già dalla X nel titolo di Tizianiana memoria vuole apparire anacronistico. E invece, se l'ambientazione pop punk virata all'elettronico potrebbe farla sembrare già vecchia, la struttura del brano regge benissimo, e seppur non sia esattamente l'avanguardia dal punto di vista dell'originalità, funziona e risulta molto radiofonica.
Cartesio, al secolo Vito Antonio Porreca, gioca con i testi ed infatti le metriche si inseguono, quasi più simili agli extrabeat che ai versi brevi che fanno il punk, anche se è a Eres!a che viene affidata la quota rapper del brano. Ora: se la retromania anni '00 non piace, o non piacciono le voci con molti alti – in alcuni punti la buonissima vocalità di Cartesio ricorda uno Rkomi in stampatello – non fa per voi. Ma a me piacque anche Viola di Fedez e Salmo, questa come può non piacermi, eddai.
L'eterno ritorno del pop punk anni 00 finirà mai? Intanto ci ha dato un'altra buona canzone.
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