Dario Naccari ha debuttato quasi un anno fa con il suo primo singolo da solista, Grosso Frenk. Nella sua carriera da musicista ha militato in una band originaria della Sicilia, dove è nato e vive ancora oggi. Poi ha studiato musicoterapia, utilizzo della voce, teatro e molto altro. A un tratto sembra aver messo da parte i libri per imbracciare una chitarra elettrica e far rinascere il rock come lo vuole lui, ispirandosi ai Led Zeppelin e ai nomi imprescindibili della chitarra elettrica. Il risultato è Più lento, il suo nuovo singolo.
C'è solo lei. Una chitarra distorta che suona arrabbiata per quasi 3 minuti. Le parole di Dario si fanno strada sgomitando tra gli amplificatori che esplodono intorno a lui. Sembra una contraddizione ma per tutta la durata del singolo Dario ripete: "Vorrei essere più lento". Mentre la fuga dal "vincolo del buon lavoratore" si addice al rocker che canta a squarciagola tra un assolo e l'altro.
Il suo primo singolo era folk, ora si sentono solo distorsioni blues-rock. Ora sono curioso di sentire cos'altro inventerà Dario Naccari.
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