Nobili intenti, testi interessanti , realizzazione nella media.
"Guarire vuol dire integrare le ferite della vita, ritornare nei luoghi passati, riviverli attraverso gli odori trovando qualcosa di nuovo, di salvato".
Nobili intenti, testi interessanti , realizzazione nella media: in soldoni questo potrebbe essere il riassunto di La Guarigione, il disco di IOFORTUNATO, un lavoro che lungi dal non essermi piaciuto non mi ha convinto come speravo. Ma andiamo con ordine.
Il cantautore palermitano in questo suo disco ci presenta, con molta onestà e chiarezza, la sua visione in fatto di musica e di testi: ovvero sonorità anni Ottanta, con qualche tuffo nell'uban-pop, e testi di matrice romantica e intima che sono chiamati a rendere universale determinate vicende personali. Allora dopo un paio di ascolti di La Guarigione posso dire che seppur gli arrangiamenti non siano nulla di sconvolgente, alla fine li ho preferiti, quasi sempre, ai testi che, talvolta, mi sono sembrati troppo ancorati e attenti nel ricalcare qualcosa di già sentito e già visto (e che andava di moda qualche tempo fa) piuttosto che a proporre un discorso personale.
Voglio prendere come esempio di questo ragionamento la traccia che ho preferito, "Giorni maledetti". Questo pezzo è un pezzo arrangiamento e prodotto in modo solido, bene insomma, con qualche strofa davvero interessante ma che, almeno per me, si perde troppo spesso in luoghi comuni e cliché che mi hanno convinto davvero poco. Questo discorso si potrebbe allargare anche al resto del disco, un disco buono eh, intendiamoci, ma che purtroppo, almeno secondo il mio gusto, non riesce mai ad essere veramente qualcosa di nuovo e personale.
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La recensione La Guarigione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-28 07:03:37
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