I TEG ci portano in futuro distopico e poetico guidati dal Billy Cobham dell'heavy metal
Tony Antonucci scrive testi e suona la batteria. Nel 2019 unisce queste due passioni e fonda i TEG (Tony's Experimental Group) con altri musicisti campani. Nel 2021 debuttano con il primo album, dove la sperimentazione metal, le ritmiche serrate e le rime evocative soddisfano le promesse fatte con il nome. A febbraio pubblicano il primo singolo dopo il disco d'esordio. Ora esce il secondo, Cometa.
Dalla batteria Tony Antonucci guida la band come un Billy Cobham dell'heavy metal. Chitarre distorte e basso intrecciano un'armonia minimale. Le poche note riprendono il drone metal e i passaggi ritmici i System of a Down. I suoni si diradano e lasciano spazio alla voce che racconta la vera natura delle comete.
Mio padre mi ha detto che le comete
Sono sette sataniche
Leggi bene, non è che sono 7 comete
Che hanno qualche relazione con il demonio
Il singolo è intriso di immagini ricercate e apparentemente prive di senso. Ci troviamo davanti a un paesaggio apocalittico, distopico, in cui una voce da Santa Maria Capua Vetere – città della band – riecheggia in tutto il globo. È il profeta folle e illuminato di una sperimentazione musicale che potrebbe stupire.
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La recensione Cometa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-05 18:42:00
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