Bandini
Aspetta primavera 2023 - Cantautoriale, Elettronica

Aspetta primavera
04/06/2023 - 08:01 Scritto da Mattia Nesto

Concept interessante, realizzazione meno

"Concepito, prodotto, registrato e mixato autonomamente, dopo una lunga gestazione. Bandini non ha facce, benché comprenda moltitudini, è una entità in cui, anche le identità più disparate, possono riconoscersi. Bandini scrive di sé, della sua miseria, della sua grandezza, dei suoi simili, di poemi epici e dei primordi dell’essere umano, della sua natura, di suggestione e di altri espedienti. Una scrittura ispirata dagli autori di riferimento della band e dall’uso di diversi strumenti musicali, tra cui alcuni etnici riconducibili alla world music. Stessa cosa vale per le citazioni e riferimenti testuali che provengono da svariate culture, periodi storici e discipline. Si sono avvalsi della collaborazione di altri artisti, quali Marina Mulopulos, che hanno ulteriormente impreziosito il prodotto finale".

Ho voluto citare, senza omettere nulla, la presentazione del progetto Bandini perché, mi pare abbastanza evidente ma è giusto evidenziarlo in sede di recensione, ci si trovi qui davanti a un concept di un certo qual peso. I prodromi, direbbero i teorici del cinema, insomma, ci sono tutti, con una presentazione robusta, anche dal punto di vista filosofico-ideale, di quanto verrà proposto in disco. Ecco, per essere sinceri, in special modo con il mio gusto musicale, questa presentazione si liquefa un po' nella sua realizzazione: infatti il disco, a mio avviso, è modesto e non all'altezza di tutto questo lavoro pregresso.

Vi sono canzoni interessanti, come "Cristallo" o, soprattutto, "Lupo cattivo" ma il cantautorato elettronico di "Aspetta primavera" a me ha convinto molto di più "su carta" piuttosto che su "disco". Peccato. 

 

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