Un inno indie rock tra paure e speranze per il promettente esordio del collettivo torinese
‘Funeral’ cresce piano piano, inizia creando attesa senza far capire dove si va a parare. Se si mantiene alta l’attenzione per quella manciata di secondi in più, però, ne sarà valsa la pena, perché il primo singolo dei torinesi Primovere riesce in poco più di quattro minuti a creare aspettative e a mantenerle. Si parte con una lunga sezione di voce, un canto delicato accompagnato da un leggero accompagnamento in crescendo, intervallato da lei ‘la la la’ che ricordano i tormentoni di tutt’altra estrazione e poi rimangono in testa; poi un’esplosione delicata, uno stacco di batteria dosato al milligrammo e ‘Funeral’ si trasforma in un accorato inno alla ‘The National’, tra chitarre malinconiche e una batteria misurata ma allo stesso tempo incalzante. Dietro il titolo luttuoso, una vivida luce interiore, un racconto di paure che si fanno speranza e inverni che si fanno primavera, per quello che è una sorta di manifesto del collettivo torinese.
Un gruppo di ben otto componenti che sembra avere già una buona capacità di usare musica e parole per rappresentare immagini e stati d’animo, non banale per un singolo di esordio e per una band dalla formazione non esattamente ordinaria. Fa ben sperare per uscite future, magari più strutturate e sviluppate in lunghezza.
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La recensione Funeral di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-31 23:34:58
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